Studenti stranieri
I ragazzi con cittadinanza non italiana, anche se in posizione irregolare, hanno diritto all’istruzione alle stesse condizioni degli alunni italiani.
Allo stesso modo hanno l’obbligo di iscriversi e frequentare le scuole statali o paritarie fino all’età di 16 anni e il dovere di rispettare le disposizioni nazionali in materia di istruzione.
Queste indicazioni sono spiegate in modo dettagliato sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur), nelle linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri >
Iscrizione e documenti
Le iscrizioni si effettuano fra gennaio e febbraio, ma è possibile presentare la richiesta in qualsiasi momento dell’anno, anche se sarà accettata in base ai posti disponibili.
I minori stranieri privi di documentazione anagrafica o in possesso di documentazione irregolare o incompleta sono iscritti comunque, anche in attesa della regolarizzazione.
La scuola non ha l’obbligo di denunciare la condizione di soggiorno irregolare degli alunni che stanno frequentando la scuola.
Agli allievi stranieri che hanno già frequentato in Italia la scuola secondaria di primo grado è richiesta la stessa documentazione degli allievi italiani.
Gli allievi stranieri che hanno frequentato la scuola in un altro paese devono, invece, generalmente presentare questi documenti:
- permesso di soggiorno in Italia, rilasciato all’alunno straniero (dal 14° anno di età) o ad uno dei genitori. Nel caso la richiesta del permesso sia in corso, è necessaria la ricevuta rilasciata dalla Questura;
- documenti anagrafici (passaporto, carta di identità, codice fiscale, certificato di nascita, atto di cittadinanza);
- documenti sanitari (certificato di vaccinazione);
- documentazione rilasciata dalle scuole straniere di provenienza, in particolare si richiede la traduzione giurata del titolo di studio straniero e la dichiarazione di valore rilasciata dalla Rappresentanza diplomatica italiana presente nel Paese di provenienza dell’allievo. La traduzione del titolo di studio deve essere effettuata da traduttori ufficiali accreditati presso il tribunale.
L’Ufficio dove presentare la documentazione si chiama “Ufficio Asseveramento Perizie e Traduzioni” del Tribunale di Roma ed è in via Damiata 2, al piano terreno. È aperto solo al mattino (ore 9-13) dal lunedì al venerdì.
I minori soggetti all’obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente alla loro età, salvo che il collegio dei docenti deliberi l’iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto di una serie di elementi (ordinamento degli studi del Paese di provenienza, accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno, corso di studi eventualmente seguito nel Paese di provenienza, titolo di studio eventualmente posseduto dall’alunno).
Assegnazione alla classe
- Il numero degli alunni stranieri presenti in ciascuna classe non può superare – di norma – il 30% del totale degli iscritti. Tale limite, stabilito alla fine del 2010, è entrato subito in vigore nelle scuole superiori e in modo graduale si sta applicando anche agli altri ordini scolastici.
- Spetta comunque agli Uffici scolastici regionali, d’intesa con gli enti territoriali, definire quanti ragazzi stranieri per classe si possono iscrivere alle scuole del proprio territorio.
- L’assegnazione degli alunni nelle classi è decisa in modo autonomo dagli istituti scolastici, tenendo conto dell’età, del numero di classi frequentate nel paese di provenienza e delle conoscenze e competenze.
Conoscenza della lingua italiana
Per iscriversi alle nostre scuole non è necessaria un’ottima conoscenza della lingua italiana. Ma è evidente che entrare in una classe senza poter chiacchierare con i compagni, poter comprendere i professori e i libri di testo, è un problema. Per tutti. Ecco perché uno dei principali obiettivi del percorso scolastico è il consolidamento della conoscenza e della pratica della lingua: per ottenerlo la maggior parte delle scuole offrono agli alunni stranieri corsi intensivi di lingua italiana, chiamati L2.
Il sistema scolastico e le associazioni del privato sociale offrono, inoltre, diverse possibilità per frequentare corsi di lingua italiana per stranieri, gratuiti e qualificati.
Per chi ha già compiuto 16 anni ci sono i corsi di italiano dei Centri Territoriali Permanenti
(Ctp). Questi corsi hanno una durata che varia dalle 40 alle 60 ore. All’interno del corso di formazione, gratuito, sono compresi anche elementi che riguardano la cittadinanza attiva, cioè i diritti e i doveri del cittadino.
Possono iscriversi a un corso dei CTP tutti gli stranieri con più di 16 anni, non solo gli studenti.
Al termine del corso si può ottenere una certificazione di conoscenza della lingua italiana a livello A2.
Diritto all’istruzione
Per garantire il diritto all’istruzione e formazione a tutti i ragazzi sono previste forme di sostegno, come borse di studio, assegni di studio per trasporti, attività integrative, libri di testo e contributi per spese previdenziali.
Domandate alla Segreteria studenti della vostra scuola per ricevere informazioni sulle modalità di richiesta di queste forme di sostegno.
Alunni stranieri con disabilità e altri BES
Non poteva essere spiegato in modo migliore. Ecco perché vi “rimandiamo” all’articolo scritto da Salvatore Nocera, già vicepresidente nazionale della Fish (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e responsabile del Settore Legale dell’Osservatorio Scolastico dell’Aipd (Associazione Italiana Persone Down). Vai all’articolo>
