Liceo Linguistico
Questo liceo, ultimamente molto richiesto, consente di approfondire lo studio di tre lingue e culture straniere nel quadro delle tipiche materie liceali (italiano, latino – solo al biennio -, storia e geografia, filosofia, matematica, fisica, scienze naturali e storia dell’arte). Una materia (a partire dal terzo anno) e due (a partire dal quarto anno) sono insegnate in lingua straniera grazie al Clil, ovvero Content language integrated learning.
Scegliendo questo indirizzo di studio, gli allievi acquisiranno in tre lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative (due almeno a livello B2 e una a livello B1). Non dimenticate poi che molte scuole ormai prevedono nel pomeriggio corsi per il raggiungimento di certificazioni linguistiche più avanzate e che in questo corso di studi è prassi svolgere periodi di scambio in altri Paesi. È un liceo particolarmente consigliato a coloro che mostrano inclinazione e passione per lo studio delle lingue. Un tempo amato soprattutto dalle ragazze, questo corso di studi è ormai apprezzato da moltissimi ragazzi.
Quadro orario
Le scuole superiori possono, attraverso la quota d’autonomia loro riservata, modificare in parte i quadri orari nazionali per rispondere alle esigenze del territorio, elaborando percorsi didattici differenziati. Consigliamo quindi di rimanere costantemente in contatto con “Scuole di Roma” e con la scuola a cui si intende iscrivere il proprio figlio, per raccogliere tutte le informazioni disponibili rispetto a come essa intenda utilizzare la quota d’autonomia.
N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.
Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.
Finiti gli studi…
“Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
- avere acquisito, in due lingue moderne, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
- avere acquisito, in una terza lingua moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
- saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali;
- riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
- essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
- conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musi- cali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tra- dizioni;
- sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio”. (fonte: Miur).
